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Il cattivo seme

tratto da Escurialle di Michel de Ghelderode, La sacra famiglia di Heiner Muller, Ero con Hitler di Gerhard Boldt

con Giuseppe Cerrone, Andrea de Goyzueta, Giovanni Del Monte, Francesca De Nicolais, Riccardo Feola, Francesco Guarino, Fabio Rossi, Massimiliano Rossi
scene Roberto Crea
disegno luci Sara Cangemi
realizzazione burattini Manuela Schiano
progetto, adattamento e regia Pino Carbone

debutto > 7 marzo 2006
Teatro Nuovo - Napoli

Esiste una vocazione al male. Esiste una particolare attitudine all´arte, al genio. Cosa c´entra tutto questo con la politica, la storia, l´esoterismo? Può una grande tragedia umana trasformarsi in un´analisi comica grottesca?
Per rispondere a queste domande abbiamo “indagato” sulla figura di colui che è stato il supremo criminale psicopatico dei tempi moderni, se non di tutti i tempi: Adolf Hitler (1889 - 1945).

Lo abbiamo fatto esclusivamente attraverso uno strumento dotato di una grande capacità di analisi e di trasformazione, e in grado di restituire i diversi aspetti e le diverse possibilità del medesimo oggetto di studio: il teatro.

“Il cattivo seme” si pone l´obiettivo di arrivare alla rappresentazione di un “personaggio” come quello di Hitler partendo da uno studio fedele, analitico e, nello stesso tempo, distaccato, per poter poi attuare durante il percorso una trasformazione più propriamente teatrale ossia un atto rituale di esplorazione psicologica e artistica.
Affrontare il personaggio Hitler come se fosse stato creato dal genio di un drammaturgo. Rappresentare i vari aspetti della sua psiche attraverso testi della drammaturgia e della narrativa del novecento.
“Escurialle” di Michel De Ghelderode, la storia di un re tormentato e folle e del suo giullare Folial, aderisce o meglio si fonde con la questione in oggetto e diventa un´atmosfera che evoca costantemente Hitler.
“Ero con Hitler” di Gerhard Boldt un diario tenuto da un ufficiale nazista degli ultimi giorni nel bunker, crea, un contesto dentro il quale spaziare.
“La sacra famiglia” di Heiner Muller. Un testo ironico, grottesco, che vede in scena lo stesso Hitler e alcuni dei suoi più stretti collaboratori nascosti nel famoso bunker. Una sorta di circo creato per Hitler e da lui stesso immaginato e manovrato.
Il bunker della cancelleria costituirà l’unica ambientazione, mentre, data la diversa natura dei testi “utilizzati”, diverse saranno le atmosfere, i punti di vista e gli stessi personaggi che lo abiteranno.

Pino Carbone

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galleria fotografica Il cattivo seme

promo Il cattivo seme

prima parte

seconda parte