Mangiatene tutti
con Pino Carbone, Elena Cepollaro, Andrea de Goyzueta, Francesca De Nicolais, Luca Mancini, Luigi Morra, Fabio Rossi
suono Alfred K Parolino e Davide Maria Viola
aiuto regia Luigi Morra
assistente alla regia Francesca Saturnino
drammaturgia e regia Pino Carbone
progetto Tourbillon Teatro e Etérnit
produzione Ente Teatro Cronaca
debutto > 9 febbraio 2010
Nuovo Teatro Nuovo, Napoli
Aprire una questione è l’intento di questo progetto. La questione è Napoli, il rapporto con il suo interno, con chi la città la vive soprattutto nel quotidiano. Per raccontare bisogna scegliere una storia: potrebbe essere quella di Cristo. La Passione diventa racconto di Napoli.
Cristo si lascia fare, si lascia percorrere. Non si oppone e, quando ci riesce, non si lamenta. Viene coinvolto in un ritmo, dove lo spazio e i corpi si percuotono dando vita ad un’ossessione, un terremoto, un rituale, alla possibilità per una madre di comunicare con il proprio figlio morente e inconsapevole. Il figlio, come la città, sembra essere rassegnato a questa condizione.
Si vive e si muore su un suolo non sempre ostile ma consumato, degradato.
La carne di Gesù scoppia e brucia così come scoppiano e si dissolvono le relazioni e le energie di una città che si annulla quotidianamente in gesti senza senso, preferendo sempre di più il niente al pensiero. Cresce una rabbia e si urla. L’urlo è rivolto a qualcuno o a qualcosa.
1980: alcuni bambini giocano con le macerie del terremoto. Pietro urla frasi volgari rinnegando tre volte Cristo. Giovanni si traveste e racconta a un microfono quello che vede. Giuda racconta il suo stesso tradimento agli altri. Maria Maddalena trattiene le reazioni cercando un contatto sottile. Barabba trasforma lo spazio e bestemmia una passione troppo violenta. Maria descrive il corpo del figlio attraverso se stessa. Cristo è bestiale nella misura in cui non è domabile dalle autorità ma soltanto punibile.
Tuttavia la punizione non è soltanto il punto finale del racconto, ma motore della recitazione e gioco di riflessione.
Drammaturgia collettiva su frammenti di Eduardo De Filippo, Erri De Luca, Pier Paolo Pasolini, Roberto Saviano, Raffaele Viviani e registrazioni di Marina Confalone, Pupella Maggio ed Enrico Caruso.
repliche: 9-14 febbraio 2010, Nuovo Teatro Nuovo, Napoli
18 febbraio 2010, MAV, Ercolano
19, 20, 21 febbraio 2010, Mulino Pacifico, Benevento
25 febbraio 2010, Teatro delle Arti, Salerno